,

Lesione o rottura del crociato posteriore nel cane

lesione rottura crociato posteriore

Nel ginocchio del cane, due legamenti incrociati stabilizzano tibia e femore: il crociato craniale (CCL) e il crociato posteriore (CdCL, analogo del PCL umano). La rottura del crociato posteriore nel cane è rara, ma provoca dolore e instabilità. Una diagnosi tempestiva e una terapia mirata sono fondamentali per il recupero del cane.

Cos’è il crociato posteriore e perché può rompersi

Il crociato posteriore impedisce alla tibia di scivolare all’indietro rispetto al femore. Si può lesionare in seguito a traumi violenti (incidenti, cadute, urti durante la corsa) o in combinazione con la rottura del crociato anteriore.

Nei casi più gravi l’articolazione diventa instabile, e il cane manifesta dolore e zoppia evidenti. Alcune razze mostrano una predisposizione genetica alle lesioni del crociato, in particolare:

Contribuiscono anche sovrappeso, sterilizzazione precoce, scarso tono muscolare e attività sportiva intensa.

Segni clinici del crociato rotto

  • Zoppia improvvisa o intermittente
  • Dolore durante la flessione del ginocchio
  • Instabilità articolare
  • Atrofia muscolare progressiva

Il cane può manifestare riluttanza a saltare, salire in macchina o correre come prima e in fase cronica può comparire artrosi.

Diagnosi del crociato

La conferma diagnostica avviene con test ortopedici (movimento del “cassetto caudale”) e indagini strumentali: radiografie, artroscopia o risonanza magnetica. Per una valutazione precisa è sempre necessaria la valutazione di un veterinario ortopedico.

Cure: chirurgiche e conservative

Le opzioni terapeutiche dipendono dall’estensione del danno:

1. Intervento chirurgico TPLO (Tibial Plateau Leveling Osteotomy)

Nei casi di rottura del crociato craniale o combinata (craniale + posteriore), l’intervento più diffuso è la TPLO, acronimo di Tibial Plateau Leveling Osteotomy.

Consiste nel tagliare e ruotare il piatto tibiale per cambiare l’angolo dell’articolazione, eliminando così la spinta anteriore della tibia senza bisogno del legamento lesionato.

In termini semplici, la TPLO “ricrea” la stabilità meccanica del ginocchio modificandone la geometria. Il chirurgo fissa la tibia con una placca metallica e viti di titanio, garantendo una guarigione solida e duratura.

Dopo alcune settimane di riabilitazione, il cane può tornare a camminare normalmente. La TPLO è oggi la tecnica d’elezione nelle razze di taglia media e grande.

2. Altri interventi possibili

In casi selezionati o per cani di piccola taglia si possono eseguire varianti come la TTA (Tibial Tuberosity Advancement) o tecniche extracapsulari con suture in nylon.

Nelle lesioni isolate del crociato posteriore, la chirurgia è più complessa e richiede una riparazione intra-articolare o un innesto del legamento sostitutivo.

3. Gestione conservativa

Nei cani anziani o in presenza di lesioni parziali, si può tentare un approccio conservativo basato su:

  • Riposo controllato per 4–6 settimane
  • Fisioterapia e idroterapia
  • Antinfiammatori prescritti dal veterinario
  • Controllo del peso corporeo

Riabilitazione post-operatoria

La riabilitazione è cruciale per il recupero dopo TPLO o altri interventi: questa include esercizi di flessione/estensione passiva, idroterapia e rafforzamento graduale del quadricipite. Seguire un fisiatra veterinario riduce i tempi di recupero e il rischio di recidiva.

Alimentazione naturale e salute articolare

Un’alimentazione naturale, fresca e bilanciata (escludendo qualsiasi cibo industriale) aiuta a ridurre l’infiammazione e a rinforzare articolazioni e cartilagini.

Gli integratori devono essere sempre biodisponibili e non in forma ultraprocessata o di sintesi:

Omega-3 e acidi grassi essenziali

Gli Omega-3 EPA e DHA (olio di pesce, salmone, sardine) hanno dimostrato di migliorare la mobilità e ridurre il dolore articolare (Roush et al., 2010).

Proteine di alta qualità

Carne fresca, organi e pesce garantiscono gli aminoacidi necessari per rigenerare tessuti e muscoli, fondamentali dopo l’intervento (evitare cibo secco industriale).

Joint Vital

Integratori naturali come il Joint Vital (solo su cani adulti) può supportare la salute delle cartilagini e articolazioni a base di:

  • Polpa di alghe: apporto di minerali utili al metabolismo osseo;
  • Molluschi (cozza verde)pesce biancosalmone selvaggio: sostegno trofico per cartilagini;
  • Vitamine e antiossidanti (concentrato di semi d’uva, acerola): supporto contro i radicali liberi (ROS);
  • Erbe (foglie di canapa, artiglio del diavolo, equiseto): supporto fitoterapico non farmacologico;
  • Olio di canapa con CBD (non psicoattivo).

Verdure e antiossidanti naturali

Verdure a foglia verde, zucca, carote e frutti rossi forniscono antiossidanti che contrastano lo stress ossidativo e migliorano la risposta infiammatoria.

Esempio di dieta naturale

  • 70% carne, pesce e organi (pollo, manzo, tacchino, sardine, cuore, fegato)
  • 20% verdure cotte e frullate (zucchine, carote, bietole)
  • 10% complementi: olio di pesce, kefir, guscio d’uovo macinato o integratori minerali come Aufbau-Vital Plus (ideale per cuccioli).

Un piano alimentare naturale ben bilanciato contribuisce a mantenere il cane in peso forma, riducendo lo stress articolare e migliorando la qualità della cartilagine.

Prognosi della TPLO

Con una diagnosi precoce, una chirurgia ben eseguita (come la TPLO) e un’alimentazione corretta, il cane può tornare a correre e muoversi senza dolore. La prognosi è eccellente nella maggior parte dei casi se viene seguita una riabilitazione completa.

Approfondimenti su: ACVS – Cranial & Caudal Cruciate Ligament Disease

Vuoi rinforzare naturalmente le articolazioni del tuo cane?

Contattaci per una consulenza personalizzata su alimentazione naturale, integrazione e recupero articolare dopo intervento TPLO o lesione del crociato.

Ti aiuteremo a costruire un piano di alimentazione naturale e integratori su misura per il tuo cane. Prenota ora una consulenza.

Le informazioni hanno scopo divulgativo e non sostituiscono la visita veterinaria.