Perché i mangimi Renal non sono la soluzione per i cani con struvite o calcoli renali
I calcoli renali, cristalli di struvite e insufficienze epatiche nei cani sono sempre più frequenti, spesso gestiti con mangimi veterinari “Renal” o “Urinary” proposti come unica soluzione.
Ma siamo sicuri che questi prodotti industriali siano davvero efficaci e salutari a lungo termine?
In questo articolo esploriamo le reali cause delle struviti e spieghiamo perché un’alimentazione fresca e naturale e biodisponibile, basata su carne cruda e verdure.
Solo un’alimentazione 100% biodisponibile può rappresentare una scelta decisamente più efficace e sostenibile per il benessere del cane.
Che cos’è la struvite?
I calcoli di struvite sono composti cristallini formati da magnesio, ammonio e fosfato. Si formano in un ambiente urinario alcalino, spesso associato a infezioni urinarie, scarsa idratazione, e non da ultimo, a una dieta sbilanciata e troppo ricca di amidi.
Cause comuni della formazione di struvite:
- Dieta ricca di carboidrati e povera di proteine animali
- Presenza di cereali come mais, grano, riso o patate
- pH urinario costantemente alto (alcalino)
- Disidratazione cronica (tipica dei cani alimentati a crocchette)
- Infezioni ricorrenti del tratto urinario
I limiti dei mangimi Renal: soluzione o palliativo?
I mangimi Renal o Urinary sono formulati per ridurre il rischio di formazione di cristalli o calcoli urinari.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi si tratta di cibi ultra-processati, con ingredienti di scarsa qualità e un profilo nutrizionale poco adatto alla biologia del cane carnivoro.
Perché i mangimi Renal possono essere dannosi?
- Contengono amidi raffinati (mais, riso, patate): responsabili dell’alcalinizzazione delle urine
- Includono sottoprodotti animali (carni e derivati di bassa qualità)
- Presentano grassi saturi ossidati da cottura e stoccaggio prolungato
- Contengono additivi chimici (aromi artificiali, conservanti, acidificanti sintetici)
- Sono secchi: provocano disidratazione cronica e urina concentrata
In pratica, anziché risolvere il problema alla radice, i mangimi Renal tendono a “tamponare” il sintomo modificando il pH urinario con additivi chimici, senza agire sul metabolismo e sul microbiota del cane.
Il ruolo cruciale dell’alimentazione naturale
Il cane è un carnivoro opportunista: il suo organismo è progettato per digerire e assimilare proteine animali crude, grassi buoni e una minima parte di fibre vegetali.
Un’alimentazione fresca e naturale, fondata su carne cruda, ossa carnose, frattaglie e verdure fresche, aiuta a mantenere un pH urinario fisiologico, a idratare correttamente e a ridurre l’infiammazione sistemica.
Vantaggi di una dieta naturale cruda per cani con struvite:
- pH urinario stabile (tendenzialmente più acido, ideale per prevenire struvite)
- Alta idratazione grazie alla presenza naturale di acqua negli alimenti freschi
- Nessun amido o carboidrato raffinato
- Assenza di conservanti e aromi chimici
- Supporto immunitario grazie a nutrienti vivi e non denaturati
- Riduzione delle infezioni urinarie e di altre patologie infiammatorie
Il mito delle proteine: davvero un problema?
Uno degli argomenti usati per giustificare i mangimi Renal è la “restrizione proteica”.
Ma la realtà è che i cani, anche con patologie renali, hanno bisogno di proteine di alta qualità, non di meno proteine.
Le proteine animali fresche, non cotte, sono altamente digeribili e non sovraccaricano i reni, anzi: aiutano a rigenerare i tessuti e a rafforzare il sistema immunitario.
Il vero nemico dei reni non sono le proteine animali, ma la scarsa biodisponibilità delle proteine contenute nei cibi industriali con sottoprodotti tossici, ricchi di amidi, additivi e conservanti.
Studi e dati a supporto
Diversi studi indicano che una dieta a base di cibo fresco migliora significativamente i parametri renali, il pH urinario e la densità delle urine.
Un’indagine pubblicata sul Journal of Animal Physiology and Animal Nutrition (2021) ha mostrato che i cani alimentati con diete crude hanno un’urina più acida e meno predisposta alla formazione di cristalli.
Inoltre, la FEDIAF e l’AFCO hanno sottolineato come i mangimi secchi ultra-processati possano contribuire a disturbi cronici, infiammazioni intestinali, e squilibri metabolici che possono ripercuotersi anche sull’apparato urinario.
Come strutturare un’alimentazione naturale per cani con struvite
Composizione consigliata:
- 70% carne cruda magra (pollo, tacchino, coniglio, manzo)
- 10% frattaglie (fegato, milza, cuore)
- 10% verdure cotte a vapore (zucchine, carote, broccoli)
- 10% osso polposo crudo (collo di pollo, carcassa)
Alimenti da evitare:
- Cibo secco (qualsiasi tipo di crocchetta)
- Cereali (riso, mais, avena)
- Legumi (lenticchie, piselli, soia)
- Amidi (patate, tapioca)
- Frutta zuccherina in eccesso
- Cibi industriali, snack secchi, biscotti per cani
La transizione deve essere graduale e supervisionata, meglio se supportata da un veterinario nutrizionista esperto in dietetica e nutrizione veterinaria.
Conclusioni
Affidarsi ai mangimi Renal per gestire i calcoli di struvite è una scelta comoda ma poco risolutiva, spesso sintomatica e temporanea.
Se vogliamo davvero migliorare la salute del cane e prevenire recidive, dobbiamo intervenire alla radice: l’alimentazione.
Scegliere una dieta fresca, naturale, specie-specifica, idratante e priva di chimica industriale significa offrire al nostro cane le condizioni ideali per stare bene davvero.
Non solo nei valori delle analisi, ma nel comportamento, nel benessere generale e nella qualità di vita.
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