Cosa sapere prima di prendere un cucciolo

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Il pedigree LOI (Libro Orgini Italiano), che ti verrà inviato dalla tua sede ENCI è l’unico documento ufficiale che certifica la genealogia del tuo cucciolo.

Lo devi sempre richiedere all’allevatore che non dovrebbe (in teoria) chiedere un prezzo diverso CON o SENZA pedigree.

Il costo di un cucciolo non lo decide il pedigree ma la sua geneaologia (ci sono pedigree che non valgono nulla a livello di selezione e standard).

Se i genitori hanno il pedigree perché mai non dovrebbero averlo anche i cuccioli?

C’è chi afferma che il pedigree del cucciolo va chiesto solo solo se il cane dovrà fare esposizioni di bellezza o gare di lavoro… personalmente non sono d’accordo.

Il pedigree è l’unico documento che permette di valutare se il tuo Labrador è il frutto di una precisa selezione che porta ad avere esemplari con una buona struttura e un carattere tipico della razza… non è un semplice pezzo di carta!

Poi ci sono pedigree (fatti per il gusto di averlo) e pedigree costruiti con un’accurata selezione di almeno tre generazioni in cui i bisnonni, nonni e genitori sono controllati per la trasmissione di malattie genetiche, serve anche per ridurre al massimo le possibilità che il cucciolo possa essere affetto da queste patologie ereditarie e di avere la tipicità del carattere.

Nessuno può garantire che il cucciolo sia esente da displasia

Chi sostiene che i cuccioli a 2 mesi sono esenti da displasia dice il FALSO! La displasia non è genetica ma congenita!

La garanzia dell’esenzione si può avere sui genitori o soggetti adulti, ma impossibile sui cuccioli in quanto prima dei 5 mesi di vita non si possono fare letture attendibili.

Certo che partire con il piede giusto aiuta a limitare al massimo queste patologie.

Le malattie genetiche sono appunto “ereditarie” e sono causate da particolari geni presenti nella discendenza, possono essere anche latenti sui genitori e colpire invece i cuccioli.

Le patologie genetiche ereditarie che possono affliggere il Labrador e facilmente diagnosticabili con esami genetici dei genitori sono:

  1. Collasso indotto da esercizio fisico
  2. Epilessia
  3. Displasia della retina (RD)
  4. Cataratta ereditaria (HC)
  5. Atrofia progressiva della retina (prcd-PRA)
  6. Miopatia centronucleare (CNM – Central Nuclear Myopathy)

Per le patologie oculari ereditarie (RD, HC, PRA) è necessario un controllo costante (annuale) dei riproduttori.

Il primo obiettivo di chi fa questo lavoro con passione è allevare soggetti sani, controllati per le malattie genetiche e procederà solo ad accoppiamenti mirati con cani esenti da patologie ereditarie….tuttavia questo non può dare la sicurezza assoluta di avere cuccioli esenti ma sicuramente questa pratica riduce di molto questi fattori.

Da considerare anche che il fattore ereditario di trasmissione è un 5/7% mentre il resto è dovuto spesso a fattori ambientali come alimentazione squilibrata, cattivo stile di vita o attività fisica esagerata sopratutto i primi mesi di vita.

Se ti dicono che i genitori sono stati controllati chiedi sempre la documentazione.

Diffida sempre da chi ti offre un cucciolo di razza a poco prezzo!

Allevare soggetti sani facendo accoppiamenti mirati e crescere dei cuccioli con competenza ha dei costi molto alti che non sto qui ad elencare.

Un cucciolo di razza mediamente può costare da 1.500 a 2.000 euro.

Consegnare un cucciolo in salute e in regola

Un’altra cosa che abbiamo notato è che spesso vengono consegnano cuccioli ancora prima dei 60 giorni, magari per ridurre le spese di mantenimento della cucciolata o perché spinti dall’insistenza dei nuovi proprietari.

Non c’è una legge che impone questo, ma è una buona pratica etica dell’allevatore che consegnerà il cucciolo solo dopo trascorsi i 60 giorni con libretto sanitario, microchip, sverminazioni e almeno la prima vaccinazione che prevede 3 profilassi fino alla chiusura del ciclo vaccinale a 3 mesi.

Se qualcuno ti consegna un cucciolo senza vaccinazioni chiedendovi altri soldi per questo (a volte anche 200 euro in più) chiedi la ricevuta del medico veterinario che fa il vaccino e poi, se serve, dovrà dimostrare come un vaccino da pochi euro ne costi 200 al cliente!!!

Il colore non deve essere il fattore primario di scelta

La scelta del colore è sempre un’opinione personale ma non deve essere il fattore più importante per la scelta del cucciolo.

Chiedi sempre di vedere i genitori (almeno la mamma) per valutare carattere, morfologia (standard di razza) e stato di salute …fattori più importanti del colore del mantello che è solo un gusto personale.

Non è vero che il maschio sia più facile da gestire rispetto alla femmina per il calore!

La femmina di solito è più tranquilla di carattere e attaccata alla famiglia e quindi anche più gestibile da chi è alla prima esperienza con un cane. Il primo calore della femmina arriva verso l’anno di età (variabile da soggetto) e si ripete due volte l’anno. Nel caso di convivenza con un’altro maschio basta separare la femmina quando è in estro, per evitare gravidanze indesiderate.

Scegliere la sterilizzazione per comodità non è un comportamento etico corretto e deve essere comunque una scelta motivata per problemi sanitari e/o psicologici. Da un punto di vista sanitario la sterilizzazione può prevenire diverse malattie dell’apparato riproduttivo come cisti ovariche, tumori mammari. Per il lato psicologico la sterilizzazione aiuta la femmina che è soggetta a gravidanze isteriche frequenti.

Comunque sia è sempre buona regola confrontarsi con un bravo veterinario e valutare vantaggi e svantaggi di questa scelta. Non fare l’errore di considerare il tuo cane come un essere umano pensando che subisca psicologicamente questo intervento (sopratutto il maschio)… i cani non sono come le persone!

Il maschio può raggiungere un peso di 35-40 Kg (peso e crescita del cucciolo) e un’altezza al garrese di 56-57 cm.  Per sua natura è in calore tutto l’anno, cercherà di essere il capobranco e segna il territorio.

Il tuo cucciolo crescerà e diventerà un cane adulto con altre esigenze!

La crescita del cucciolo al passaggio all’età adulta sarà rapida, dal tenero cucciolo della carta igienica …. a un soggetto di oltre 30 kg sempre pronto al movimento….tuttavia avrete ugualmente altre soddisfazioni.

Amare il proprio Labrador non significa antropomorfizzarlo!

Devi essere consapevole che il cane ha delle esigenze diverse da quelle umane. In un precedente articolo abbiamo visto come relazionarci con il cucciolo e ricordarsi questo aiuta a comprenderlo meglio e a rispettarlo di più.

I consigli dell’allevatore non sono manie di grandezza!

Sarebbe importante ascoltare e cercare di seguire i consigli di chi conosce la razza. Nessuno è padrone della verità assoluta ma sicuramente conosce più di chiunque altro il cucciolo che ti sta affidando.

Codice Etico degli Allevatori (PDF)