Mielopatia degenerativa nel Labrador Retriever

Mielopatia degenerativa nel Labrador Retriever

La mielopatia degenerativa (DM = Degenerative Myelopathy) è una malattia neurologica degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale dei cani, in particolare i Labrador Retriever.

La mielopatia degenerativa colpisce la parte inferiore del midollo spinale e porta alla degenerazione delle fibre nervose che controllano la coda, le zampe posteriori e la funzione della vescica.

I primi sintomi della malattia possono includere difficoltà a camminare, zoppia, debolezza alle zampe posteriori e incontinenza urinaria.

Questa malattia è causata da una mutazione genetica che colpisce la mielina, la guaina che avvolge i nervi: non esiste una cura per la mielopatia degenerativa, ma i sintomi possono essere gestiti attraverso la terapia fisica e farmacologica.

Poiché la mielopatia degenerativa è una malattia genetica ereditaria, è importante che chiunque metta alla luce dei cuccioli di Labrador Retriever (allevatore o provato) si informi sulle linee di sangue de genitori e scelgano solo riproduttori che non abbiano la mutazione genetica, attraverso un test sul DNA.

Tutti i nostri Labrador sono testati per mielopatia degenerativa (DM)

Sintomi della mielopatia degenerativa

La mielopatia degenerativa è una malattia neurologica ereditaria causata da una mutazione del gene SOD1 noto per essere portato dai Labrador Retriever. 

Questa mutazione si trova in molte razze di cani, anche se non è chiaro per i Labrador Retriever se tutti i cani portatori di due copie della mutazione svilupperanno la malattia.

La presentazione variabile tra le razze suggerisce che ci sono fattori ambientali (epigenetica) o altri fattori genetici responsabili della modifica dell’espressione della malattia.

L’età media di insorgenza per i cani con mielopatia degenerativa è di circa nove anni.

La malattia colpisce il tessuto della materia bianca del midollo spinale ed è considerata l’equivalente canino della sclerosi laterale amiotrofica (morbo di Lou Gehrig) presente nell’uomo.

I cani colpiti di solito si presentano in età adulta con una graduale atrofia muscolare e una perdita di coordinazione che inizia tipicamente negli arti posteriori a causa della degenerazione dei nervi.

La condizione non è tipicamente dolorosa per il cane, ma progredisce fino a quando il cane non è più in grado di camminare.

L’andatura dei cani affetti da mielopatia degenerativa può essere difficile da distinguere da quella di ssoggetti affetti da displasia dell’anca, artrosi degli arti posteriori o malattie del disco intervertebrale.

Nella fase avanzata della malattia, i cani possono perdere la continenza fecale e urinaria e possono essere colpiti gli arti anteriori: i cani colpiti possono perdere completamente la capacità di camminare da 6 mesi a 2 anni dopo la comparsa dei sintomi.

I cani affetti di razza medio-grande, come il Labrador Retriever, possono essere difficili da gestire quando il cane non è più in grado di sostenere il peso degli arti posteriori.

Nel Labrador Retriever è stata identificata la mutazione del gene SOD1 associata alla mielopatia degenerativa.

La frequenza complessiva di questa malattia nella razza e l’età approssimativa di insorgenza della malattia non sono riportate per i Labrador Retriever: tuttavia, in uno studio su 475 Labrador Retriever testati, il 4% era portatore della mutazione e il 4,8% era a rischio.

Test genetici per mielopatia degenerativa (DM)

Il test genetico del gene SOD1 nei Labrador Retriever determinerà in modo affidabile se un cane è portatore di mielopatia degenerativa.

La mielopatia degenerativa è ereditata in modo autosomico recessivo nei cani, il che significa che devono ricevere due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.

In generale, i cani portatori non presentano le caratteristiche della malattia se non quando vengono accoppiati con un altro portatore della stessa mutazione, e in questo caso c’è il rischio di avere cuccioli affetti da mielopatia degenerativa.

Ogni cucciolo che nasce da questo accoppiamento ha una probabilità del 25% di ereditare la malattia e una probabilità del 50% di ereditare una copia ed essere portatore della mutazione del gene SOD1.

I test genetici per sono molto affidabili e sono fondamentali per selezionare in allevamento solo oggetti sani (questo vale anche per i privati) quindi chi accoppia senza prima fare questi test va evitato!

Risultati DM: N/N (Clear = sano), DM/N (Carrier = portatore), DM/DM (Affected = affetto)

Visto che i sintomi possono non comparire fino all’età adulta e alcuni cani a rischio/affetti non sviluppano la malattia, è necessario eseguire test genetici prima della riproduzione: i test esistono quindi fateli prima!

Fino a quando non viene determinato l’esatto fattore modificante ambientale o genetico, i test genetici rimangono l’unico modo affidabile per rilevare la malattia neurologica associata a questa mutazione prima della morte.

Al fine di eliminare questa mutazione dalle linee di riproduzione ed evitare la possibilità di produrre cuccioli affetti, non è raccomandata la riproduzione tra due soggetti portatori.

Potrebbero esserci altre cause di questa condizione nei cani e un risultato normale non esclude una diversa mutazione in questo gene o in qualsiasi altro gene che potrebbe causare una malattia o un tratto genetico simile.