Come educare il cucciolo al guinzaglio

Come educare il cucciolo al guinzaglio

Qualche giorno fa abbiamo visto come uomo e cane abbiano abitudini diverse in natura e si muovono con differenti obiettivi: l’uomo procede in modo lineare verso una meta mentre il cane adulto o il cucciolo (ancora di più) insegue piste e odori zigzagando, cambiando spesso direzione e aumentando o diminuendo l’andatura.

La tecnica dello “Stop and Go”

Tutti questi fattori contrari al corretto camminare al guinzaglio, tanto di origine naturale quanto prodotti da errati processi di apprendimento, possono essere contrastati solo con un progressivo insegnamento fatto di rinforzi positivi  e di interruzioni.

In questo senso, il camminarci accanto con il guinzaglio privo di tensione sarà premiato con un ripetuto “bravo” seguito da un gustoso bocconcino rilasciato proprio vicino alla nostra gramba come premio.

Al contrario, l’improvviso tirare  potrà essere contrastato con un immediato stop, aspettando che il nostro amico, vedendosi impedito a proseguire, torni ad avvicinarsi a noi e per questo sarà nuovamente premiato, per poi procedere nuovamente insieme.

Questa sorta di “stop and go” funzionale a rendere, in breve tempo, la passeggiata una piacevole condivisione di spazio e tempo.

Un po’ per me e un po’ per te

Il miglior modo per insegnare al nostro amico a camminarci a fianco è alternare momenti di “disciplina” a momenti di libertà.

Una volta stabilito il lato dove il cane camminerà (di regola a sinistra) potremo muoverci con il guinzaglio tenuto nella stessa mano dove terremo anche alcuni bocconcini, fatti annusare al cane prima di muoverci.

Lo loderemo e lo premieremo se sarà tranqillo durante la passeggiata. La nostra camminata potrà variare spesso di andatura, in modo da rendere il nostro amico attento a ciò che sta per accadere.

Dopo un pò di camminata lineare potremo effettuare delle leggere varianti a destra e a sinistra, incrementando ancora di più la sua concentrazione.

Percorsi un centinaio di metri pronunceremo una parola di “libertà” e tale segnale permetterà al cane di muoversi a volontà, annusando a terra, fermandosi e, addirittura, tirando un po’.

Alla fine di questo periodo, riprenderemo la camminata corretta, poi continueremo ad alternare questi passaggi di ruolo.

In breve, il bisogno di tirare sparirà per lasciare spazio al rimanervi accanto in attesa dei momenti liberi.

Gli strumenti da lavoro per “legarlo” a noi

Spesso ci viene chiesto quali siano i miglori accessori per la gestione del cucciolo durante le uscite. Fino ai primi 5/6 mesi la pettorina sarebbe da evitare in quanto non permette un controllo della trazione e non fornisce sensibilità al cane sui nostri comandi.

In base alla mia esperienza personale la pettorina si dovrebbe usare solo quando il cucciolo avrà imparato a stare al piede.

Possiamo scegliere tra guinzagli, collari e pettorine per il nostro amico a 4 zampe.

Inizialmente è consigliato un semplice collarino e guinzaglio: per una corretta gestione del cane, il guinzaglio non dovrà avere una lunghezza superiore a 150 cm e dovrà permettere al nostro cucciolo di camminare con maggiore equilibrio dal baricentro, distribuendo il peso sulla totalità del corpo.