Labrador e lavoro: un binomio che alimenta mente e corpo

Labrador e lavoro: un binomio che alimenta mente e corpo

Tutti gli sport cinofili, pur mantenendo principalmente obiettivi di selezione e di miglioramento genetico delle razze, sono diventati un fattore molto importante per rafforzare la relazione del binomio uomo/cane, sia svolti a livello agonistico che a livello ludico.

Comunicazione, intesa, fiducia, concentrazione, divertimento, entusiasmo, condivisione, sono alcuni degli elementi che troviamo nello svolgimento di queste attività fisicamente e mentalmente molto stimolanti.

In Italia le discipline sportive cinofile sono organizzate e promosse da numerose associazioni.

L’elenco delle attività cui ci si può dedicare è molto lungo: agility, obedience, utilità e difesa, cani-cross, dog dance, rally obedience, mobility dog, disc dog, sheep dog, mondioring, sleddog, treibbal ma, nella scelta, l’aspetto prioritario da considerare è la valorizzazione delle qualità naturali del proprio cane.

Nel caso del Labrador Retriever andrebbe senz’altro scelta una disciplina nella quale il cane possa apprendere azioni/comportamenti che rispecchiano le attitudini naturali della razza, quelle cioè descritte nel “Gruppo 8” della Fédération Cynologique Internationale (FCI): cani da cerca, da riporto e d’acqua.

Nel mondo della ricerca olfattiva (Nosework), le discipline sportive sono numerose e molte di esse derivano dalle attività operative che svolgono i cosiddetti cani “da lavoro”.

Scent Game

Sport che si ispira all’attività professionale dei cani da ricerca di sostanze (droghe, esplosivi) e che consiste nel riconoscimento dei rispettivi odori e nella ricerca delle stesse all’interno di sequenze di scatole, di ambienti e di autovetture.

Ricerca ludico-sportiva

Consiste nella ricerca di persone in vari ambienti come pianure, montagne, boschi, macerie.

Ricerca di superficie

Il cane può seguire la traccia di calpestamento oppure il cono di odore rilasciato dalla persona da trovare.

Alcuni regolamenti di gara prevedono anche delle prove di obbedienza (condotta, richiamo, esecuzione dei comportamenti “terra” e “resta”), destrezza (superamento ostacoli), ricerca e segnalazione di oggetti all’interno di una specifica area, ricerca di tracce (piste) lasciate dal conduttore del cane.

Mantrailing

Questa disciplina permette al cane (adeguatamente addestrato) di individuare e seguire il percorso effettuato da una specifica persona e ritrovarla.

Il cane da ricerca mantrailing, infatti, riesce a discriminare i vari odori umani, e a seguirne uno distinto, anche se l’ambiente è stato inquinato da altre persone (nella ricerca in superficie invece il cane segue qualsiasi odore umano).

Al cane viene fatto annusare un testimone d’odore (input olfattivo), che, normalmente, è un oggetto personale della persona scomparsa; il cane memorizzerà le caratteristiche composite di quell’odore e sarà in grado di identificare il soggetto da cercare seguendone la scia.

Grazie ad un costante e non breve addestramento, uomo e cane comporranno un team così affiatato da consentire al conduttore di leggere e di interpretare le posture e i movimenti di ogni parte del corpo del cane, vere e proprie informazioni che il cane fornisce mentre é concentrato sull’odore che sta seguendo.

Retrieving (riporto)

Non dobbiamo dimenticare che il Labrador è un cane da caccia utilizzato fin dagli inizi del ‘900 in Inghilterra durante le battute di caccia in linea.

Dall’attività venatoria è derivata questa disciplina sportiva in cui le prove di caccia “simulata” sono regolamentate e valutate da un giudice.

Per il lavoro di addestramento al riporto non è necessario l’utilizzo di selvaggina; possono essere usati dei riporti artificiali (dummies o riportelli) che, una volta lanciati, a mano o con apposito strumento, replicano il comportamento della preda abbattuta.

Ciò che viene “sfruttato”, in questa affascinante disciplina svolta all’aria aperta, sono le capacità naturali del cane come l’osservare e memorizzare il luogo di caduta dei riportelli (marking), l’attesa in silenzio accanto al conduttore dell’ordine di entrare in azione dopo il lancio del dummy, e non prima o durante (steadyness), l’essere in grado di effettuare diverse decine di riporti, a distanze di 100-150 metri, l’essere coraggioso nel saltare ostacoli in diversi tipi di ambiente, come acqua profonda, terreni cespugliosi e sporchi.

Alle qualità naturali sopra descritte si aggiungono diverse abilità che il cane via via acquisisce attraverso l’addestramento, come il recupero di riporti non visti cadere (blind), il seguire vari tipi di comando impartiti dal conduttore a distanza con un fischietto, il recuperare un preciso riporto nel caso ne siano presenti più di uno contemporaneamente, ecc.

Ogni anno in Italia si organizzano un buon numero di prove di addestramento (Working Test) nelle quali si impiegano esclusivamente riportelli: questo tipo di prove rappresenta il modo più semplice e accessibile a tutti per avvicinarsi al mondo delle prove di lavoro.

L’uso dei riportelli consente anche a coloro che sono contrari alla caccia di vivere le stesse grandi  emozioni e condividere con il proprio cane momenti di intensa complicità.

Le prove sono organizzate su terreni naturali, in modo da poter valutare il lavoro del cane in ogni situazione compreso il lavoro in acqua.

Attività natatorie

Numerose sono le discipline sportive svolte in acqua. Di seguito un breve elenco:

  • Soccorso Nautico Sportivo, attività regolamentata dove gli esercizi simulano il salvataggio nautico da parte dell’unità cinofila, come il recupero di un figurante oppure il traino di un gommone.
  • Freestyle, sport in cui il conduttore affianca il cane che deve affrontare un percorso di ostacoli e virate all’interno di una piscina senza commettere errori e nel più breve tempo possibile.
  • Splash dog, prevede che il cane si tuffi da una pedana all’interno di una piscina; la lunghezza del tuffo viene valutata attraverso una barra metrica posta sul bordo piscina.
  • Speed water, è un percorso in acqua costituito da un numero minimo di 8 ad un massimo di 15 tra ostacoli o virate; terminato il percorso il cane deve recuperare un oggetto (pallina da tennis o riportello galleggiante) posto da un operatore alla fine del percorso, o consegnato dal conduttore, e riportarlo verso una rampa fino al superamento di una linea.

Un ringraziamento a Paola che ci ha regalato questa bellissima esperienza con la nostra Africa (MyLabrador’s Believe In Life).