Starnuto inverso nel cane: cos’è, cosa fare e quando preoccuparsi
Lo starnuto inverso nel cane (in inglese reverse sneezing) è un fenomeno respiratorio improvviso e spesso molto rumoroso che, alla prima esperienza, può spaventare i proprietari.
Il cane estende il collo, inspira con forza dal naso producendo un suono simile a un “grugnito” o a un “russare”, e può sembrare in difficoltà.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un evento benigno e autolimitante, che si risolve in pochi secondi o minuti.
Conoscere cause, rimedi e razze predisposte aiuta a gestire l’episodio con calma e buon senso.
Che cos’è lo starnuto inverso
A differenza dello starnuto “classico”, che espelle aria verso l’esterno, lo starnuto inverso è un’inspirazione rapida e ripetuta.
Il meccanismo è legato a un’irritazione transitoria del palato molle o della rinofaringe, che induce una contrazione riflessa dei muscoli coinvolti nella respirazione.
Il risultato è una sequenza di inspirazioni rumorose, spesso accompagnate da postura a collo teso e occhi spalancati.
Sintomi tipici
- Inspirazioni rumorose, a raffica, con suono “grugnito/russare”.
- Collo esteso in avanti e bocca solitamente chiusa.
- Durata breve: da pochi secondi fino a 1–2 minuti.
- Rapido ritorno alla normalità al termine dell’episodio.
Cause più comuni
Gli episodi possono comparire in modo sporadico o in alcuni contesti ripetuti. Le cause scatenanti più frequenti includono:
- Irritanti ambientali: polvere, pollini, aria secca/fredda, profumi o fumo.
- Eccitazione/attività fisica: corsa, gioco intenso, rientro a casa del proprietario.
- Stimolazione meccanica: collare troppo stretto o trazioni improvvise.
- Conformazione anatomica: palato molle allungato, vie aeree strette.
- Raramente: corpi estranei microscopici, riniti/allergie, parassiti nasali.
Se gli episodi sono rari e brevi, non è necessaria terapia.
Se diventano frequenti, severi o associati ad altri segni (tosse persistente, scolo nasale, intolleranza all’esercizio), è prudente un controllo veterinario per escludere collasso tracheale, polipi, infezioni o altre patologie respiratorie.
Cosa fare durante un episodio: interventi semplici e sicuri
Nel pieno di uno starnuto inverso, l’obiettivo è favorire la deglutizione e il rilassamento del palato molle:
- Mantieni la calma e parla con tono rassicurante: riduce l’ansia del cane e spesso accorcia l’episodio.
- Massaggia delicatamente la gola (in direzione cranio-caudale) per stimolare la deglutizione.
- Chiudi dolcemente le narici per 1–2 secondi: il cane deglutisce e il ciclo si interrompe nella maggior parte dei casi.
- Apri le finestre o spostati in un’area con aria fresca se l’ambiente è polveroso.
Importante: evita interventi bruschi o manovre invasive; non inserire dita od oggetti nella bocca del cane.
Se l’episodio dura insolitamente a lungo, se il cane diventa cianotico, collassa o mostra dolore, vai subito dal veterinario.
Quando rivolgersi al veterinario
- Episodi frequenti (più volte a settimana) o più lunghi del solito.
- Presenza di tosse cronica, scolo nasale, starnuti “normali” ripetuti.
- Intolleranza all’esercizio, dispnea tra un episodio e l’altro.
- Storia di allergie respiratorie, patologie cardiache o tracheali.
Razze più predisposte
Qualsiasi cane può avere starnuto inverso, ma alcune tipologie sono più rappresentate per ragioni anatomiche o di taglia.
Brachicefali (muso corto)
- Bulldog Inglese e Francese
- Carlino
- Boston Terrier
- Pechinese
Taglia piccola/toy
- Chihuahua
- Yorkshire Terrier
- Maltese
- Pomerania (Volpino di Pomerania)
Razze da riporto con mucose sensibili
Nei Retriever come il Labrador Retriever e Golden Retriever l’elevata sensibilità delle mucose nasali e l’entusiasmo durante gioco/riporto possono favorire episodi occasionali.
Una gestione serena dell’attività e una buona routine di recupero riducono i trigger.
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Prevenzione pratica
- Pettorina al posto del collare nelle fasi di addestramento o se il cane tira: riduce la pressione su laringe/trachea.
- Aria interna pulita: limita polveri e spray profumati; usa umidificatore se l’aria è molto secca.
- Riscaldamento graduale prima di attività intense, soprattutto in giornate fredde.
- Gestione dello stress e sonno di qualità: la stabilità della routine aiuta il controllo dei riflessi respiratori.
- Alimentazione fresca e naturale: favorisce uno stato infiammatorio più basso e benessere mucosale.
FAQ sullo starnuto inverso
Lo starnuto inverso è pericoloso?
Nella maggior parte dei casi no: è un fenomeno benigno e autolimitante. Diventa preoccupante se è molto frequente, prolungato o associato a segni respiratori anche fuori dagli episodi.
È contagioso per altri cani?
No. Non è una malattia contagiosa; è una risposta riflessa a una stimolazione locale di palato molle/rinofaringe.
Posso fermarlo in casa senza farmaci?
Sì. Massaggio delicato della gola, chiusura delle narici per 1–2 secondi e rassicurazione del cane interrompono spesso l’episodio.
Quando servono esami?
Se noti episodi ripetuti o lunghi, tosse cronica, scolo nasale, difficoltà respiratoria, il veterinario può consigliare radiografie, endoscopia o test per allergie/parassiti.
Fonti autorevoli
- American Kennel Club (AKC) – Reverse Sneezing in Dogs
- VCA Animal Hospitals – Reverse Sneezing in Dogs
- MSD Veterinary Manual – Respiratory Disorders in Dogs
Conclusioni e prossimi passi
Lo starnuto inverso fa rumore e impressiona, ma quasi sempre è innocuo. Con poche manovre semplici puoi aiutare il cane a riprendere subito a respirare normalmente.
Se però gli episodi cambiano frequenza o aspetto, confrontati con il tuo veterinario di fiducia.
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