10 consigli su cosa fare e non fare quando arriva il cucciolo

10 consigli su cosa fare e non fare quando arriva il cucciolo

In questo articolo tratteremo un argomento molto importante, le cose da fare e non fare quando arriva il cucciolo a casa.

Cerchiamo di spiegare il loro linguaggio, di come comunicano con noi e come affrontare eventuali difficoltà quando arriva in famiglia un cucciolo.

Questi sono solo alcuni dei consigli inseriti della nostra guida al cucciolo MyLabrador che viene consegnata ai futuri proprietari al momento della consegna.

Parlo a lungo con le future famiglie affidatarie dei miei cuccioli, ancora prima dalla nascita fino al giorno della consegna, riguardo la decisione e le responsabilità nel crescere un cucciolo, come gestirlo per garantire il giusto benessere psicofisico.

Spesso queste informazioni non vengono sempre ricordate e le persone così tanto prese dal cucciolo si dimenticano spesso le indicazioni più importanti, regole pratiche per instaurare un rapporto chiaro con il cucciolo fin da subito.

Questa mini guida è inserita all’interno della carpetta del cucciolo, dove si trovano anche  tutti i documenti più importanti come:

  • Dichiarazione d’identificazione e registrazione in anagrafe canina
  • Certificato di buona salute del cucciolo
  • Libretto sanitario con trattamenti antiparassitari interni e delle vaccinazioni eseguite in allevamento dal nostro veterinario
  • Test di Campbell
  • Test Snap Giardia IDEXX (metodo Elisa)
  • Denuncia di monta e nascita cucciolata (mod. A)
  • Denuncia d’iscrizione cucciolata per ottenere i pedigree ENCI (mod. B)
  • Consigli sui trattamenti antiparassitari naturali esterni di stagione
  • Consigli sull’alimentazione naturale fresca
  • Consigli su come ridurre i rischi di displasia (scale, pavimenti lisci, salti, corse)
  • Copia dei pedigree dei genitori
  • Certificazione ufficiale displasia HD/ED dei genitori
  • Tavola dentaria dei genitori
  • Deposito DNA Laboklin
  • Test genetici Laboklin per miopatia centronucleare (CNM), mielopatia degenerativa (DM), collasso indotto da sforzo (EIC), paracheratosi nasale ereditaria (HNPK), displasia retinica (OSD), atrofia retinica progressiva (prcd-PRA), displasia scheletrica-nanismo (SD2)
  • Polizza assicurativa del cucciolo (per coloro che l’hanno stipulata)
  • Contratto di cessione.

In questa guida abbiamo inserito anche 10 brevi punti per me molto importanti che ho definito i “dieci comandamenti del cucciolo” e che ora andremo a spiegare punto per punto.

  1. Non rompete le scatole al cucciolo
  2. Ignorate il cucciolo
  3. Non lasciate cibo a disposizione al cucciolo
  4. Non premiate il cucciolo di continuo e inutilmente
  5. Non assistete al pasto del cucciolo
  6. Non insegnate alcun comando al cucciolo
  7. Non riempite di giochi il cucciolo
  8. Non tenere il cucciolo sul divano o sul letto
  9. Usate il kennel con il cucciolo
  10. Il cucciolo deve imparare a stare da solo

Vediamo adesso punto per punto i dieci comandamenti.

Non rompetegli le scatole

Questo primo punto dice tutto. Ovviamente il cucciolo appena arrivato nella nuova casa viene subito tempestato di attenzioni da parte di tutti i componenti del nucleo familiare (il suo nuovo branco).

Tutti lo chiamano di continuo anche se lui non conosce il suo nome, tutti gli tirano cose, provano il nuovo guinzaglio o cercano d’insegnargli tutto il programma di Puppy Class, educazione base e avanzato in soli 5 minuti.

Capisco l’euforia dell’evento, l’arrivo di un cucciolo è sempre una cosa stupenda particolarmente per chi lo ha desiderato molto o per i bambini ma dobbiamo ricordarci che non è arrivato un nuovo gioco ma un essere vivente e pensante capace di provare anche dolore, disagio e stress quindi facciamo in modo sin da subito a metterlo a proprio agio. Come si fa? Lasciatelo in pace!

Ignorate il cucciolo

Conseguenza diretta del primo punto è ignorare il cucciolo. Vi sembrerà strano ma funziona proprio così.

Non ha niente a che vedere con “ma io gli voglio bene” oppure “ma così siamo cattivi” tutt’altro!

Ignorando il cucciolo mettete il cucciolo nelle condizioni di osservarvi in tranquillità, in modo che possa comprendere cosa gli stia succedendo e perché si trova in questo nuovo posto con questi sconosciuti.

Ignorare il cucciolo veramente, vi dà un ottimo strumento per il richiamo, perché quando avrete necessità di chiamarlo realmente per uscire in passeggiata o per dargli da mangiare lui verrà subito.

Il richiamo ha un motivo d’interesse e non ha perso valore invece dei soliti “fufi” per vedere se risponde ma poi non viene considerato.

Non lasciate cibo a disposizione

Altro errore che vedo spesso fare ai proprietari di cani neofiti e anche quelli che si dichiarano esperti perché hanno avuto sempre cani e lasciare sempre a disposizione la ciotola con il cibo o la ciotola vuota dopo che il cucciolo ha finito di mangiare.

Dopo che il cucciolo ha mangiato la pappa è necessario togliere la ciotola subito e pulirla.

Avere sempre a disposizione del cibo, la principale risorsa per un cane, porta a conseguenze negative come la riduzione dell’appetito ai pasti successivi.

Anche lasciare la ciotola vuota è sbagliato in quanto crea delle aspettative di ulteriore cibo che ovviamente non arriverà. Lasciate solo la ciotola dell’acqua disponibile.

Chi ha questa cattiva abitudine rischia di trovarsi con il cucciolo che non mangia e dovere aggiungere qualcosa per assaporare il gusto: ecco in questo modo inizia la schiavitù del proprietario.

Il cucciolo giocherà al rialzo chiedendo aggiunte sempre più succulente da inserire nella pappa.

Per non parlare del significato del lasciare il cibo sempre a disposizione del cane: la vostra leadership verrà compromessa sul nascere.

Non premiate il cucciolo di continuo e inutilmente

Premiare un cucciolo è come fissare nella sua testa OK questa cosa si può fare. Spesso premiamo con cibo o anche con una carezza cose che non conviene premiare.

Lo facciamo senza accorgersene però poi ci lamentiamo perché il cane fa una cosa che non ci aggrada ma non si capisce da chi l’ha imparata.

Premiare il cucciolo soltanto quando fa le cose che gli chiediamo.

Piccolo suggerimento: in questa fase iniziale premiate soltanto quando lo chiamate e viene da voi, in futuro quando dovrete utilizzare veramente il richiamo magari in situazioni difficili il cane risponderà subito.

Non assistete al pasto

Assistere al pasto è la stessa cosa che lasciare la ciotola sempre a disposizione al cane. Ne risente la vostra leadership che in questa fase state costruendo.

Chi assiste al pasto di un altro membro del branco, in questo caso il vostro cane, ha un ruolo gerarchico inferiore.

In natura la coppia alfa dei lupi mangia per prima mentre i gregari attendono il loro turno, quindi date la ciotola al vostro cane senza chiedere alcun seduto o altro e andate via.

Spiatelo senza farvi vedere. Questo è utile per avere informazioni sul comportamento del cucciolo mentre mangia.

Ci può far capire che tipo di approccio ha il cucciolo con il suo cibo, se mangia lentamente oppure talmente velocemente da rigurgitare il cibo.

Più stiamo vicini al cucciolo mentre mangia e più lui mangerà voracemente.

Non insegnate alcun comando al cucciolo

Questo punto sembra alquanto difficile da far recepire alla nuova famiglia.

Sembra che l’obiettivo principale dei componenti umani sia quello di insegnare al nuovo arrivato tutto il programma di tutte le discipline sportive cinofile.

Ma perché? Non che un cucciolo non le possa imparare, anzi nei primi mesi sono come delle spugne e apprendono tutto, ma ogni cosa a suo tempo.

Per adesso concentratevi sulla conoscenza reciproca. Ogni cane ha una propria personalità, cercate piuttosto d’instaurare una sana relazione con lui.

Questo vi servirà in futuro per qualsiasi attività vogliate fare con lui, quindi niente seduto, terra, zampa, rotola e tante altre cose da circo prima dei 6 mesi sei mesi.

Non riempite di giochi il cucciolo

Anche qui personalmente non riempio di giochi un cucciolo appena arrivato.

Il gioco come già detto in questo caso è uno strumento importantissimo per noi da poter utilizzare per la crescita del nostro cucciolo.

Non diamo tutti i giochi insieme, si stancherà subito di tutti e poi saremo costretti a comprarne sempre di nuovi.

Personalmente utilizzo soltanto quelli della marca Kong, hanno una gomma durissima e durano anni sono a prova di Labrador.

Ne compro solo 3, uno al giorno e il quarto giorno utilizzo nuovamente il primo: il cucciolo sarà contento come se non l’avesse mai visto e la sua attenzione rimarrà alta.

Non tenere il cucciolo sul divano o sul letto

Personalmente quando faccio le consulenze a domicilio la domanda che faccio è “a te va che il cane salva sul divano o sul letto magari quando è bagnato o sporco?” C’è chi risponde di sì altri no, ognuno a casa propria fa quello che vuole ovviamente, ma ricordate che quelle che si permette di fare al cucciolo una volta per lui è valido sempre a vita!

In questa fase iniziale lo sconsiglio cercate di stabilire delle buone e sane regole in casa con lui, cercate di rispettarle a essere coerenti tutti i componenti del nucleo familiare.

In futuro per chi vorrà concedere al proprio cane il divano o ancor più il letto, l’importante è che questa situazione sia sempre gestita da voi il leader.

Quindi decidete sempre voi dove si sale, quando e quando si scende.

Usate un Kennel

Quando dico la parola kennel che per me può essere un classico trasportino,  un recinto o una gabbia il cliente mi guarda storto questo perché viene sopraffatto dalla parola in sé, senza conoscere minimamente lo strumento e il modo in cui si utilizza.

Utilizzare un kennel non significa sbattergli dentro il cucciolo e dimenticarselo.

Il kennel regola tutta la vita del cane e vi risolve il 50% delle difficoltà iniziali e future.

La gente che ha seguito il mio consiglio sull’utilizzo del kennel ancora oggi, dopo anni, mi ringrazia.

Il cucciolo deve imparare a stare da solo

Questo punto è strettamente collegato al precedente. Se utilizzate il kennel o no, prima o poi dovrete lasciare il cucciolo da solo per andare a lavorare,  per fare la spesa o per vivere semplicemente la nostra vita anche senza il cucciolo.

All’inizio stare vicino al cucciolo e seguirlo nei primi giorni della sua nuova casa e sicuramente utile ma prima o poi vi accorgerete di avere bisogno di allontanarvi è che non lo potete tenere d’occhio semplicemente per andare in bagno.

Vi assicuro che bastano 10 minuti a un cucciolo per devastare la casa. Allora come fare?

Proverete a tenerlo chiuso in una stanza ma anche lì c’è sempre qualcosa da rompere, allora lo chiudete in balcone ma comincia ad abbaiare e i vicini si lamentano.

Ecco che sentite il bisogno del kennel, ma non sapete che esiste questo strumento oppure non ci avete mai pensato perché chiudere il cane in una gabbia è una cattiveria invece lasciarlo solo in balcone no?

Una volta che vi sarete convinti ad utilizzare il kennel e intrapresa la giusta strada nell’abituare il cucciolo fin da subito alla sua tana.

Per l’educazione del cucciolo al kennel dovete lasciarlo gradualmente giorno dopo giorno allungando il tempo, finché il cane capirà che può stare anche da solo dentro il kennel e con il tempo anche libero per casa magari  in attesa che i membri del suo branco rientrino dai loro impegni.

Spero che queste 10 regole possano aiutare tutti coloro che aspettano l’arrivo di un cucciolo.