Come abituare il cucciolo al kennel: la guida completa

Come abituare il cucciolo al kennel: la guida completa

Scopriamo insieme come abituare il cucciolo al kennel e quali sono le tecniche efficaci da utilizzare per invogliare il nostro cucciolo ad accettarlo.

Molte persone che non conoscono la natura del cane considerano questo accessorio una semplice e poco piacevole gabbia per cani, ma per il cucciolo è un’esigenza primaria avere una “tana” dove rifugiarsi quando vuole riposare.

Il kennel rappresenta un ottimo alleato per il riposo e lo spostamento dei nostri cuccioli, tuttavia il suo principale utilizzo e funzione è quella del riposo. In genere le persone credono che l’utilizzo del kennel sia quello della gabbia come trasportino ma la sua vera utilità va oltre al trasporto e si focalizza sulla gestione del cucciolo in casa.

Come ho scritto in questo articolo, un uso corretto del kennel regola tutta la vita del cane e risolve il 50% delle difficoltà iniziali e future.

Esistono in commercio numerosi tipi di kennel che sono la risposta perfetta a ogni tipo di esigenza e impiego. Il Kennel è adattabile in ambienti domestici, poiché le strutture sono dotate di comode porte che non limitano la libertà del cucciolo.

In caso di spostamenti, inoltre, si può tranquillamente riporre in auto, grazie alla possibilità di richiudere la struttura, che risulta facilmente ripiegabile. Viaggiare con il proprio fedele compagno diventerà, dunque, pratico e allo stesso tempo comodo e sicuro.

È possibile scegliere tra una vasta gamma di kennel, in modo da adattarli al design e alle dimensioni del luogo nel quale si desidera collocarli.

I materiali di cui sono composti variano dalle leghe metalliche, che risultano sicuramente più resistenti fino ad arrivare a strutture realizzate con materie prime dalla morbidezza maggiore (tessuto), meno adatte però nel caso di cuccioli più vivaci come un Labrador Retriever.

Non è da sottovalutare, infine, la convenienza in termini economici nel caso in cui si decida di usufruire di questo elemento, in quanto sul mercato sono disponibili diverse varietà di kennel a prezzi decisamente accessibili, il cui utilizzo può durare anche diversi anni.

Una particolare attenzione nella scelta dovrà riguardare le dimensioni del kennel. Per assicurare un’esperienza di massimo comfort e relax al nostro cucciolo, sarà necessario che la struttura sia a sua misura, né troppo grande né troppo piccola.

Al nostro cucciolo dovrà essere garantita, infatti, la possibilità di muoversi, di alzarsi e di distendersi all’interno della struttura, in modo da non sentirsi a disagio e percepire nella maniera sbagliata il kennel.

Sarà premura del proprietario, inoltre, mettere in atto alcuni accorgimenti e tecniche di rinforzo positivo, affinché ci sia un graduale apprezzamento e una conseguente identificazione del kennel da parte del cucciolo come luogo sicuro: sarà la sua tana.

Andiamo di seguito ad analizzare quali siano le migliori strategie su come usare il kennel.

Come usare il kennel in casa

Una doverosa premessa da fare, prima di addentrarci nell’universo dei kennel, è che ogni cucciolo ha il suo carattere, le sue preferenze e una propria gradualità nell’abituarsi alle situazioni nuove.

Esistono, però, dei primi semplici accorgimenti da mettere in atto nel rispetto dell’animale che, una volta ripetuti, possono aiutarci nel graduale processo di accettazione del kennel:

  • coprire il kennel sopra e sui tre lati, lasciando solo un lato scoperto dove entra il cucciolo;
  • utilizzare premietti per il cucciolo e giocattoli da mordicchiare;
  • ricorrere alla terapia musicale;
  • l’uso dei feromoni sul cucciolo (Adaptil®) non la condivido assolutamente!

Per facilitare il rilassamento del cucciolo è possibile avvalersi di una coperta, che vada a coprire il kennel su tre lati, questo proprio per creare l’effetto “tana”.

Esistono in commercio diverse tipologie di coperture, sia specifiche per il kennel, sia sotto forma di copertine, facilmente acquistabili in un negozio per animali o casalinghi, nel caso in cui ne fossimo sprovvisti.

Queste andranno poste sulla parte superiore e su tre lati del kennel, in modo da creare un ambiente sicuro e ridurre il campo visivo del cucciolo, per consentirgli di tranquillizzarsi.

In ogni caso sarà necessario prestare attenzione al giusto ingresso di aria e al mantenimento della corretta temperatura interna della struttura.

Una buona strategia, per favorire l’accettazione del kennel da parte del nostro cucciolo, consiste nell’introdurre al suo interno elementi che stimolino un pensiero positivo nel cucciolo.

Coperte, snack, giocattoli: tutto ciò con cui il cucciolo viene quotidianamente in contatto, saranno validi alleati per trasmettere serenità e fiducia al nostro compagno.

Giorno dopo giorno il cucciolo vedrà il kennel come un luogo di riposo e di gioco; ciò sarà utile nel renderlo progressivamente più indipendente dalla nostra presenza.

L’ausilio della musica, infine, può sorprendentemente rivelarsi importante: i cani, come gli umani, traggono grandi benefici dall’ascoltare musica calmante con note basse, come quella classica, la quale si rivela essere in grado di rallentare i battiti del cuore e indurre alla tranquillità.

Non approvo l’utilizzo di prodotti chimici che sono in commercio come collari e spray contenenti feromoni, sono tutti inutili e dannosi.

Fondamentale prima di ogni acquisto è ricercare le motivazioni che ci spingono a munirci di un kennel, per comprendere se davvero questa soluzione rappresenta la risposta alle nostre esigenze.

Ci si può avvicinare all’idea del kennel se il nostro cucciolo non riesce a fare a meno della nostra presenza o non ha ancora imparato a non sporcare in casa con i propri bisogni.

Può essere un’efficace soluzione nel caso in cui ci siano persone estranee al nucleo familiare o nella vita di tutti i giorni al bisogno, in quanto consente al cucciolo di avere un luogo di calma e riservatezza.

Risulta utile se si desidera creare uno spazio personale per il nostro amico a quattro zampe, soprattutto nel caso in cui si posseggano più cani o in presenza di bambini piccoli.

Se si partecipa a un evento, una competizione o un corso, può far sentire sereno il cucciolo. Infine, aspetto non meno importante, il kennel può assumere la funzione di posto sicuro e protetto in occasione di un viaggio o di uno spostamento.

Una volta valutate, quindi, tutte le comodità e le qualità che questo accessorio presenta, nel caso in cui risponda alle nostre esigenze, rispettando e tutelando sempre il benessere del cucciolo, che è prioritario, non resta che preparare al meglio il nostro amico a quattro zampe all’accettazione della sua cameretta.

Sarà importante procedere per gradi, partendo da piccoli obiettivi, introducendo pian piano nuovi traguardi giornalieri, fino ad arrivare all’obiettivo finale.

Se ci trovassimo ad affrontare, ad esempio, un grande spostamento, sarà buona norma abituare il cucciolo partendo con piccoli spostamenti precedenti, che richiedono un tempo di sosta minore nel kennel.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il momento giusto della giornata per cercare d’introdurre il cucciolo all’utilizzo del kennel, scegliendo la finestra di addestramento maggiormente adatta nel garantirci la risposta del cucciolo.

Se il nostro cucciolo mostra segni di vivacità ed è in piena attività, ad esempio, si consiglia di fargli scaricare un po’ di energia portandolo a passeggio. Così facendo, una volta stanco, quando entrerà nel kennel potrà percepirlo come un buon luogo per riposare e rilassarsi.

Pianificare metodicamente le attività quotidiane, quindi, sarà una valida soluzione da adottare per arrivare alla meta, oltre a contribuire alla creazione di una associazione positiva da parte del cucciolo verso la sua tana.

Inizialmente può capitare che il cucciolo rimanga poco tempo nel kennel e tenda a uscire dopo un po’, ma ciò è normale e non deve scoraggiarci.

Muniamoci di un taccuino dove annotare i progressi della settimana, osservando il comportamento del nostro cucciolo, quanto tempo rimane nel kennel, cosa abbiamo usato per aiutarlo a distrarsi, cosa invece lo ha agitato.

Poniamo attenzione a tutto ciò che può essere utile a costruire una buona considerazione del cucciolo sulla sua tana e, una volta riscontrati dei progressi, possiamo procedere con il nostro addestramento, cercando di allungare le tempistiche di permanenza nel kennel.

È importante non dimenticare che ciascun cucciolo ha i propri tempi e la propria indole, per cui ogni azione che compiamo dovrà essere svolta nel rispetto della suddetta individualità.

La conoscenza dell’indole individuale, la capacità di autocontrollo che il cucciolo mostra in nostra assenza, gli insegnamenti già acquisiti e maturati in precedenza durante l’eventuale addestramento, il monitoraggio costante delle abilità sviluppate nel tempo, saranno determinanti per cominciare con il piede giusto.

Alcuni cani, infatti, potrebbero essere già abituati a restare nel kennel per diverse ore, mentre per altri inizialmente sarà difficile restare anche qualche minuto: si inizia a lavorare sul cucciolo fin dai primi mesi di vita.

Stabilite le basi iniziali per intraprendere questo percorso, possiamo dare inizio all’allenamento vero e proprio, che si svilupperà in tre passi principali.

Primi passi verso l’uso del kennel: il primo passo

Posizioniamo il kennel in un luogo in cui il cucciolo possa vederci se passiamo e lasciamo che sia il cucciolo a incuriosirsi nell’entrare. In questo primo step è essenziale che la porta rimanga sempre aperta, in modo che da parte del cucciolo ci sia la massima libertà di azione e possa percepire con positività la sua cuccia.

Possiamo stimolare la sua curiosità introducendo nel kennel la sua copertina preferita o il cuscino sul quale dorme di solito, così da ricreare un ambiente familiare.

Ottimi alleati possono essere dei masticativi naturali da lasciare all’interno, cosicché il nostro cucciolo possa trovarli in modo spontaneo e in piena libertà. Non bisogna insistere troppo o costringerlo a entrare nel kennel, se non vogliamo ottenere l’effetto opposto.

Se l’addestramento procederà nel verso giusto, vedremo il cucciolo avvicinarsi al kennel in maniera naturale e scrutare all’interno per ricercare qualche bocconcino; sarà giunto quindi il momento d’introdurre altri stimoli come un piccolo gioco che usa durante il giorno (molto utile il Kong con del cibo dentro).

Durante il suo pasto, possiamo mettere la ciotola del cibo all’interno del kennel in modo che associ questo luogo ad un momento felice e usare un giocattolo da mordere, legandolo al kennel, in modo che non possa portarlo fuori.

Questi ulteriori stimoli, da proporre al cucciolo senza mai chiudere la porta, inviteranno il cucciolo a guadagnarsi il premio in piena libertà, senza che si senta obbligato.

Ricreare una condizione di serenità e distrazione in cuccioli particolarmente sensibili, tramite questo sistema, ci farà effettuare ulteriori passi in avanti nell’addestramento e darà più autonomia al nostro fedele amico.

Creare un’associazione positiva tra il cucciolo e il kennel è un presupposto prioritario, affinché lo si possa usare nella maniera corretta.

Altrettanta priorità dovrà essere data all’addestrare il nostro cucciolo a restare calmo e sereno anche senza la nostra presenza. Se questa condizione di autonomia non fosse già presente, dovremmo ricorrere ad alcuni esercizi prima d’introdurre il kennel.

Bisogna servirsi, infatti, di semplici comandi da ripetere affinché siano chiari e familiari nel cucciolo.

Parole come “Resta” o “Seduto” andranno pronunciate all’inizio dell’esercizio; poi, aiutandoci con dei premi e con una parola di fine esercizio come “Bravo” o “Basta“, in caso di risposta esatta al comando, decreteremo la fine di quella sessione d’addestramento.

È importante cominciare questo addestramento inizialmente fuori dal kennel, ad esempio quando portiamo il cucciolo a passeggio; può tornare utile anche impartirgli gli insegnamenti mentre si trova nella sua cuccia.

Invitiamo il cucciolo a rimanere nel posto indicato con la parola “Resta” e facciamo qualche passi indietro. Se il compito sarà assolto positivamente, il nostro cucciolo riceverà un bocconcino premio.

Ripetiamo le azioni svolte in precedenza, finché non saranno impresse nella mente del nostro cucciolo. Man mano che saranno evidenti i progressi aumentiamo le difficoltà allontanandoci sempre di più, magari in un’altra stanza e per più tempo.

Una volta acquisita questa abilità, potremmo introdurre il kennel usando le stesse azioni precedentemente descritte: facciamo entrare il cucciolo, usiamo le parole comando “Resta” o “Seduto” e allontaniamoci dalla stanza man mano che crescono i progressi.

Come ultimo esercizio usiamo il kennel, senza mai chiuderlo, invitando il cucciolo con le parole “Cuccia” a entrare e “Bravo” per uscire da quest’ultimo.

Ricompensiamo in seguito a un esito positivo o nascondiamo dei bocconcini nel kennel, con lo scopo di far divertire o di rendere più tranquillo il nostro cucciolo.

Con il raggiungimento di tutti gli obiettivi fissati in partenza, si noterà che il nostro cucciolo sceglierà in maniera naturale e del tutto tranquilla il kennel come sua dimora preferita. Sarà questo il momento ideale per passare al prossimo step, ovvero l’utilizzo della struttura con la porta chiusa.

Analizziamo di seguito in cosa consiste il secondo step.

Porta chiusa: secondo step verso l’uso del kennel

Nel secondo step di questo allenamento proveremo a chiudere la porta del kennel, ricordando sempre di rispettare le tempistiche e il carattere del cucciolo.

Qualora notassimo insofferenza da parte del nostro fedele amico dobbiamo stare attenti a non creare un’errata percezione del kennel da parte del cucciolo. Tenuti ben presenti questi punti fondamentali, possiamo iniziare il nostro addestramento.

Invitiamo il cucciolo a entrare nel kennel, lasciamo che si rilassi con qualche giocattolo da mordere o, nel migliore dei casi, si addormenti.

Una volta che ciò accade, possiamo sederci comodamente accanto al kennel, svolgendo una qualsiasi attività come leggere per qualche minuto; proviamo quindi a chiudere la porta della struttura e osserviamo cosa succede.

Terminata la nostra attività, riapriamo la porta e lasciamo il cucciolo libero di fare ciò che desidera. Se il cucciolo ha passeggiato in precedenza, sarà più probabile che sia stanco e accetti di riposare.

Può tuttavia accadere che, una volta chiusa la porta, il cucciolo si agiti. Se ciò accade per un breve lasso di tempo, necessario affinché possa farci l’abitudine, non è un problema.

Se, invece, notiamo con il passare dei minuti una particolare agitazione, seguita dal mordere la gabbia, ansimare, abbaiare o sbavare, significa che i tempi non sono ancora maturi per adoperare questo nuovo insegnamento, di conseguenza bisogna fare un passo indietro, aprire la porta e ricominciare con più calma in un altro momento.

Nel caso in cui, invece, tutto sia andato per il meglio e l’addestramento sia terminato nella maniera corretta, possiamo ripeterlo nell’arco di una settimana per un massimo di due volte al giorno, aggiungendo qualche minuto in più man mano.

La serenità del nostro cucciolo sarà la chiave giusta che ci condurrà a procedere verso il terzo e ultimo step, prima di poter usare al meglio il kennel.

Terzo passo nell’uso del kennel

In questo terzo e ultimo step proveremo, dopo aver ripetuto diverse volte (almeno dodici) il precedente addestramento, a usare il kennel con la porta chiusa e ad allontanarci dalla stanza.

Inizieremo con l’alzarci dal punto in cui siamo seduti, muovendoci all’interno della camera, magari svolgendo altre attività, senza però lasciarla in questo primo momento.

Osserviamo poi il cucciolo in questa prima fase di distacco e, se rimane sereno e riposa, nei giorni a venire tentiamo di allontanarci dalla camera, prima per qualche momento e poi per più tempo, sempre in maniera graduale.

Se anche questo addestramento è andato a buon fine, significa che il nostro cucciolo si è abituato al kennel, potrà usarlo come luogo protetto quando verranno delle persone a trovarci e potremmo, dunque, usufruire dei vantaggi che porta.

Ricordiamoci sempre di offrire qualche distrazione al nostro fedele amico, come dei giochi che possono stimolare il cucciolo o snack masticativi (trippa essiccata), in modo che possa impegnare il tempo in maniera serena durante la sosta nel kennel.

Cosa fare se il cucciolo abbaia nel kennel?

Potrà capitare che il cucciolo in un primo momento inizi ad abbaiare, in quanto l’ambientarsi potrebbe richiedere qualche minuto. Discorso diverso avviene nel caso in cui il cucciolo manifesti un forte disagio e inizi a mostrare atteggiamenti che denotino particolare fastidio.

Abbaiare insistentemente, guaire, salivare, ansimare, mordere la porta, camminare da una parte all’altra della struttura sono tutti campanelli d’allarme, che indicano che stiamo procedendo troppo velocemente e dobbiamo fermarci e ricominciare con più calma.

Lasciare il cucciolo nel kennel chiuso in questo stato di agitazione non aiuterà nel percorso di accettazione, anzi sarà deleterio. Prima che si presentino questi segnali possiamo provare ad accarezzare il cucciolo e parlargli con voce tranquilla, sedendoci al suo fianco e, una volta che si sarà tranquillizzato, aprire il kennel e lasciarlo libero.

Ciò che conta è rispettare il carattere del nostro amico a quattro zampe e riconoscere se abbaia per attirare la nostra attenzione, poiché è molto legato affettivamente al padrone, o se si trova in una situazione di disagio.

Il kennel dovrà essere avvertito come un luogo di tranquillità e di calma per il cucciolo ed è proprio per questo che effettuare un corretto addestramento risulterà fondamentale.

Il kennel è adatto a tutti i cuccioli?

I cani abituati fin da piccoli ad adoperare il kennel, soprattutto quelli provenienti dagli allevamenti, partono sicuramente con un vantaggio in più. Acquistare in questo caso un kennel sarà utile per dargli una continuità nell’utilizzo di questo vantaggioso alleato.

Per un labrador adulto che non ha mai visto un kennel, invece, grazie all’allenamento proposto in questo articolo, sarà possibile imparare a utilizzare questo strumento pian piano e con efficacia.

Esistono, tuttavia, delle eccezioni, rappresentate in particolar modo da cani che hanno subito traumi in precedenza e/o che poco tollerano gli spazi chiusi.

In questo ultimo caso esistono in commercio dei cancelletti, usati per delimitare un’area in particolare della casa, o dei recinti appositi, ideati per soddisfare ogni tipo di esigenza.

Non resta, quindi, escluse le rare eccezioni, che acquistare il kennel più adatto e metterci all’opera insieme al nostro cucciolo.