Quanto costa un cucciolo di Labrador con le carte in regola?

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Una delle domande più ricorrenti, per chiunque voglia comprare un cucciolo di razza è: “quanto costa un cucciolo di labrador?

La maggioranza delle persone, che si avvicinano per la prima volta al magnifico e complesso mondo della cinofilia “quella seria”, rivolgono questa domanda fin da subito all’allevatore senza pensare invece a dettagli molto più importanti come il carattere del cucciolo, se sono stati effettuati tutti i test genetici sui genitori e se il pedigree dei cuccioli viene registrato n ENCI.

Rivolgersi a un allevatore serio comporterà, molto probabilmente, pagare un prezzo più alto del cucciolo ma con le carte in regola, molto di più che da un privato improvvisato che fa cucciolate solo per fare cassa in quanto di lavoro fa ben altro.

Il costo di un cucciolo di Labrador

Questo costo è sempre correlato al lavoro di anni e sacrifici dietro alla selezione, alle spese fisse di gestione di un allevamento in regola (luce, acqua, cibo, accessori, cure, medicinali, ore di lavoro, viaggi), ai costi sostenuti per ottenere le autorizzazioni sanitarie e al fatto che rilascia regolare fattura fiscale oltre a un chiaro contratto di vendita come previsto per legge.

Quanto costa un cucciolo di Labrador Retriever?

Un allevatore serio, pur di cedere un cucciolo sano e dal carattere equilibrato, avrà svolto in precedenza un immenso lavoro nel selezionare gli esemplari giusti, un lavoro questo non si può improvvisare, un lavoro che può impiegare anni se non anche decenni.

Quello dell’allevatore è un lavoro certosino e complicato, con errori e soddisfazioni, con enormi spese anche quando non nascono cuccioli, ma che garantirà risultati poi eccellenti che si trasmetteranno in cuccioli sani e “in tipo” rispondenti a uno standard di razza, con tutte le garanzie sulla salute dei genitori, cercando di ridurre al minimo eventuali problemi di salute sui cuccioli.

Anche se può sembrare assurdo, l’acquisto di un cane non differisce molto dall’acquisto di un’automobile o di un cellulare.

Quando si acquista l’ultimo modello di cellulare immesso sul mercato dalle grandi aziende leader del settore, si propende a non fidarsi di siti che offrono l’acquisto del prodotto a prezzi stracciati, per evitare truffe e raggiri, ma ci si rivolge ai negozi più affidabili affinché si possano avere tutte le garanzie e le garanzie. Sbaglio ?

Questo per evitare che si possa acquistare un prodotto non originale o che potrebbe essere fallato e quindi con difetti che ne andrebbero a penalizzare l’efficienza.

Quando si acquista un cucciolo di razza bisogna affacciarsi con la stessa attenzione (anzi 100 volte di più) evitando di affidarsi a persone che poi di lavoro fanno altro e rivolgersi solo ad allevatori specializzati nella razza che rilasciano tutte le documentazioni (anagrafica, sanitaria, fiscale, assistenza).

L’acquisto di un cucciolo è una scelta molto delicata e complicata e che non va sottovalutata, bisogna studiare la razza prescelta e valutare se può è compatibile con il nostro stile di vita, dopodiché sarà necessario fare visita a diversi allevamenti specializzati nella selezione di tale razza evitando quelli multi-razza e capire, una volta entrati a contatto diretto con i cani e sopratutto con l’allevatore e la struttura, se effettivamente tale scelta è la più giusta per noi.

Passo poi fondamentale (da tantissimi del tutto dimenticato o sottovalutato) è chiedere i documenti che garantiscono l’acquisto di un cane di razza selezionato come il pedigree dei genitori per accertarsi se poi i cuccioli avranno il pedigree e se sono figli di soggetti sani ed esenti da patologie della razza.

Prezzo dei cuccioli di labrador di alta genealogia

Alla consegna l’allevatore dovrà consegnare tutta una serie di documenti come la registrazione del pedigree del cucciolo, il libretto sanitario delle vaccinazioni, le certificazioni ufficiali dei genitori e tutti i test genetici dei genitori per le patologie della razza.

Un allevatore serio sarà ben lieto di fornirvi queste informazioni (che sono basilari per il suo lavoro) e rispondere a tutti i vostri dubbi e curiosità in merito al cucciolo, dandovi ogni garanzia necessaria affinché si possa essere sicuri di acquistare un cane sano e privo di patologie. Vi spiegherà il carattere di ogni singolo cucciolo e potrà consigliare quello più adatto alle vostre esigenze e indicando la scelta migliore.

Un allevatore serio può anche rifiutarsi di cedere un suo cucciolo se il vostro stile di vita non è compatibile con la convivenza e l’impegno di gestire un cane con particolari attitudini ed esigenze psicofisiche, sopratutto se la vostra convinzione che tutto quanto state leggendo non siano importanti, se il vostro punto di decisione sia unicamente il prezzo e se non vi sente in linea con la sua filosofia di allevamento.

Un cane di qualsiasi razza non è un obbligo, nessuno ve lo impone! Ci sono tanti cani che soffrono nei canili, ma questo è un discorso ben diverso.

Il mondo degli allevatori di Labrador è fatto di enormi spese e sacrifici, costi che l’acquirente quasi sempre ignora del tutto e che non considera al momento dell’acquisto del cucciolo.

Ricordatevi sempre che il prezzo di un cucciolo di razza riflette il lavoro che c’è dietro e che non finisce con la consegna del cucciolo.

Durante l’anno gli allevatori sono soggetti a continue spese: quelle dedicate al sostentamento dei propri cani (giovani e anziani), spese di manutenzione della struttura (acqua, luce, riscaldamento, attrezzature, sanificazione), spese veterinarie, interventi chirurgici, gare di bellezza, spese per l’alimentazione di qualità, spese per il corretto allenamento dei cani, viaggi (molte volte lunghissimi) per permettere determinati accoppiamenti esterni, le spese di formazione e aggiornamento per essere sempre al passo con le migliori tecniche e innovazioni di settore.

Non si nasce allevatori, lo si diventa con passione e tanti sacrifici forse ripagati dopo anni e non si diventa certo ricchi allevando in modo onesto!

Molti pensano che l’allevatore abbia chissà quali guadagni dalla vendita di un cucciolo ignorando in realtà gli enormi costi sopportati in precedenza.

Chi riesce a guadagnare molto da questa attività sono solo i cagnari (commercianti che comprano e rivendono cuccioli magari da cucciolate dell’est) e che magari li inseriscono in una loro cucciolata, o coloro che eseguono accoppiamenti ogni 6 mesi a ogni calore, che non svolgono alcun test genetico, che nutrono i propri cani con cibo economico, che vendono i propri cuccioli a un terzo di quello degli allevamenti specializzati producendo numeri nettamente superiori (100, 200, 300 cuccioli in un anno) con spese minime.

Troppa gente pensa che per allevare basta avere due cani da accoppiare PLUTO con MILLY e poi fa tutto madre natura!

Chi vuole solo guadagnare arriva tagliare i costi fondamentali riguardanti le spese veterinarie, risparmiando sulle cure dei cuccioli (sverminazione e vaccinazione), non sottoponendo mai i propri cani alle visite veterinarie di routine; sfruttando le fattrici fino allo sfinimento senza curare lo stato psicofisico delle mamme o di intervenire su eventuali disturbi caratteriali dei cuccioli che vengono ceduti il prima possibile (prima dei 60 giorni minimi previsti per legge) così da avere meno spese.

Non parliamo di chi cede cuccioli a 40-50 giorni perché così si affezionano prima o che la mamma ha dei problemi di salute: tutto falso!

Rivolgersi a questi “cagnari” non darà mai alcun tipo di garanzia se così la si può chiamare, non risponderanno mai nel caso in cui il cucciolo stesse male o presentasse dei disturbi, dal momento che nulla li ricollega a quest’ultimo anche perché da furbetti intesteranno il microchip del cucciolo direttamente al nuovo proprietario-acquirente che è illegale!

Poi vi raccontano che il pedigree ha molti costi e un iter procedurale molto rigoroso: quindi per voi che siete dei polli senza la minima informazione vi diranno che con pedigree costa 1.500, senza 800!

La registrazione di un pedigree in ENCI all’allevatore costa circa 30 euro a cucciolo e non può essere richiesta in un secondo momento, scaduti i termini fissati dall’ENCI.

Chi afferma il contrario, ovvero che la richiesta può essere effettuata in un secondo momento, sta semplicemente mentendo.

Per ottenerlo bisogna denunciare la monta e la nascita della cucciolata in ENCI entro 25 giorni dalla nascita ed entro i 90 giorni si deve presentare il modello B dove vengono inseriti i dati di ogni singolo cucciolo e quelli del nuovo proprietario.

In un secondo momento un responsabile ENCI “dovrebbe” recarsi presso la struttura per controllare la cucciolata, andando a controllare il numero dei cuccioli e a verificare se realmente la madre è quella che corrisponde dalla lettura del microchip.

Se trascorrono oltre 90 giorni e l’allevatore non ha presentato i necessari modelli, affinché si ottenga il pedigree, bisognerà richiedere il riconoscimento genetico del cucciolo, presentando quindi il campione di DNA del cucciolo e dei genitori, affrontando quindi costi molto maggiorati, costi che difficilmente i “cagnari” saranno lieti di esborsare preferendo, come sempre fanno, sparire o proporre un altro cucciolo come risoluzione del problema.

Se chiedete informazioni e vi rispondono che:

  1. Il pedigree è inutile ed è una spesa elevata e che può essere evitata; è una balla! Il pedigree costa solamente 30 euro a cucciolo e permette di conoscere la genealogia del cucciolo (genitori, nonni, bisnonni)
  2. Se vengono negati esami genetici e radiografie dei genitori asserendo che hanno sempre goduto di buona salute; non bisogna crederci, gli esami ufficiali con le relative diagnosi sono le uniche anche se minime certezze che possono essere prese in considerazione per attestare la salute dei due genitori.
  3. Il prezzo varia dal colore e dal sesso. A mio parere è scorretto. Il prezzo di un cucciolo non varierà mai in base al colore o al sesso, perché in realtà è legato al lavoro di selezione e la crescita dell’intera cucciolata. Il costo può variare se il cucciolo presenta qualche malformazione o difetto di colorazione, di dentatura o anche di depigmentazione eccessiva del tartufo. Può variare a seconda se il cucciolo ha una corretta morfologia per eventuali gare di bellezza o se presenta caratteristiche diverse dallo standard.
  4. Se vi chiedono acconti senza avervi mai visto di persona e senza prima una visita in allevamento.
    Di bravi venditori ce ne sono molti su Internet, state attenti alle truffe, fate molte domande: un allevatore serio non avrà problemi a rispondere e chiarire ogni vostro dubbio, ma anche di rifiutare la vostra richiesta.

Questa mia considerazione potrà sembrare assurda ma sono sicuro che molti allevatori la pensano come me:

Un cucciolo di razza con tutte le certificazioni dei genitori (pedigree di alta genealogia, campioni di bellezza, test genetici e certificazioni ufficiali displasia) corrispondente a un preciso standard morfologico e caratteriale non dovrebbe costare meno di 2.000 euro, un “cucciolone” di 6/7 mesi con radiografie preventive 3.500 euro e un soggetto più adulto di 14/15 mesi con radiografie ufficiali ed esente per tutte le patologie ereditarie non meno di 5.000 euro.

Genitori esenti displasia significa cucciolo esente displasia?

Magari ! Altro quesito molto frequente è che se si paga tanto un cucciolo si sarà esentati da problemi di salute come ad esempio la displasia.

Certo, infatti l’allevatore è Dio in terra e ha la palla di cristallo!

La displasia non è genetica bensì congenita e nessun allevatore può valutare la situazione articolare su di un cucciolo di 3 mesi: il primo controllo si può fare solo a 5 mesi quindi come fa a garantire che il cucciolo sarà esente displasia alla consegna?

Il rischio che ha qualsiasi privato quando acquista un cucciolo è lo stesso rischio che ha l’allevatore quando acquista un cucciolo da un altro allevamento o si tiene un cucciolo di una sua cucciolata!

Se una persona esige maggiori garanzie allora dovrebbe spostare la sua attenzione su cuccioli di 6/7 mesi con radiografie preventive oppure su soggetti adulti di 13/15 mesi con letture ufficiali a costi molto più alti.

Purtroppo non è così: nessun allevatore, anche se esegue i controlli ufficiali sui genitori può dare garanzie di esenzione su un cucciolo di 3 mesi, in quanto la displasia è congenita e impossibile da valutare prima dei 5 mesi e una forte influenza nella sua incidenza è dato da fattori ambientali durante la crescita. Questo è un punto fondamentale da capire bene !

La displasia ha un grado di trasmissione ereditaria molto basso (15%) e questo fattore viene tenuto sotto controllo attraverso le radiografie ufficiali che gli allevatori eseguono sui genitori della cucciolata e non solo (nonni, bisnonni, trisnonni) e ancora altri fattori incogniti ancora oggi.

La displasia è una patologia multifattoriale che può presentarsi anche per cause esterne come la scorretta alimentazione del cucciolo con molti dei cibi commerciali (crocchette) che aumentano la crescita del cucciolo in modo innaturale e un’elevata attività fisica (salti, scale, corse nei primi mesi).

Acquistare un cucciolo con pedigree, da genitori certificati ed esenti displasia, può essere una garanzia assoluta?

Purtroppo NO! Sicuramente è un buon modo di iniziare e ridurre al minimo i rischi ma se fosse così allora il problema sarebbe risolto per sempre.

Sono molti i cuccioli di labrador anche con pedigree ma figli di accoppiamenti fatti casualmente, magari tra “vicini di casa” senza tenere d’occhio le linee di sangue, senza valutare l’attitudine caratteriale dei genitori, senza controllare eventuali problemi genetici o lo standard morfologico, tanto basta accoppiare poi si vedrà!

Con mio grande rammarico c’è da dire che l’ENCI non controlla se i genitori corrispondono agli standard di razza o se hanno difetti morfologici (difetti di dentatura o colorazione) o se hanno una buona inclinazione caratteriale ma rilascia comunque il pedigree.

Ecco perché è sempre consigliato acquistare un cucciolo da allevatori che selezionano la razza e non a chi si improvvisa a svolgere questo delicato e complesso mestiere.

Un allevatore serio tiene conto di ogni aspetto della razza, facendo scelte per migliorare la propria idea di Labrador ed escludendo riproduttori che trasmettono difetti, proprio perché il suo lavoro è proprio quello di selezionare i cani migliori, perfezionando nel tempo sempre più l’attitudine caratteriale, lo standard e la salute dei suoi cuccioli.

Allevatori non si nasce come dicono alcuni: si diventa allevatori seri studiando e consumandosi le mani 365 giorni all’anno.

Prezzo di un cucciolo di Labrador

Il prezzo di un Labrador, indicativamente può andare dalle 1.500 alle 2.000 euro, (i prezzi sono puramente indicativi).

Negli ultimi anni Internet è un mare di annunci di privati che “scucciolano in casa”

Se un allevatore ancora dopo 15-20 anni non ha ancora finito di imparare, possiamo capire come le poche conoscenze di queste persone sulla genealogia dei cani unite spesso alla mancanza di controlli ufficiali sulla salute, portano sul mercato cuccioli a prezzi da discount!

Le risposte più comuni del commerciante di cani:

  • I genitori hanno il pedigree ma non lo hanno registrato per i cuccioli tanto a un privato non serve (FALSO)
  • Il pedigree è solo un pezzo di carta e serve solo a chi fa esposizioni (FALSO)
  • I genitori non hanno i controlli ufficiali ma solo quelli “preventivi” fatti dal loro veterinario di fiducia e che possono bastare (FALSO)
  • I genitori hanno fatto i controlli ufficiali ma non sono riportati sul pedigree (IMPOSSIBILE)
  • Non hanno fatto i controlli sui genitori perché sono stati sempre bene di salute (OTTIMISTI)
  • I vaccini dovete farli voi (FALSO): i cuccioli devono essere consegnati almeno con 1-2 vaccinazioni e libretto sanitario vidimato con il timbro del veterinario autorizzato.
  • Il microchip lo dovete mette voi dal vostro veterinario oppure lo mettono loro intestando il cucciolo direttamente a voi (ILLEGALE). Il cucciolo deve essere intestato al proprietario della madre che dovrà registrare i cuccioli entro 60 giorni dalla nascita (microchip) con la registrazione all’anagrafe canina del comune di residenza.
  • I cuccioli sono ceduti anche prima dei 60 giorni così i vostri bambini lo conosceranno prima (ILLEGALE e CONTROPRODUCENTE PER VOI). La separazione precoce porta a grosse conseguenze negative sulla crescita del cucciolo.

Il colore del mantello influisce sul prezzo?

Il prezzo di un labrador chocolate non dovrebbe essere diverso dal costo per un labrador nero o un labrador giallo.

Il costo di un cucciolo non è legato al colore del mantello o al sesso ma prevalentemente dal buon lavoro di selezione che ha fatto l’allevatore negli anni (vedi anche il costo di un cucciolo di razza) e nei controlli che vengono fatti anche annualmente sui soggetti utilizzati in riproduzione oltre a un’assistenza continua anche quando il cucciolo sarà integrato nella nuova famiglia.

Possiamo acquistare figli di campioni da un allevamento professionale senza spendere di più di quello che si spenderebbe acquistando un qualsiasi altro Labrador di cui però non abbiamo la certezza né della provenienza, né che il cucciolo sia sano, né che rispetti tutti gli standard di un Labrador di razza e quindi sia in possesso di un pedigree.

Alla consegna del cucciolo l’allevatore deve consegnare:

  • libretto sanitario con riportate le vaccinazioni e trattamenti antielmintici (sverminazione);
  • il cucciolo non deve avere meno di 60 giorni (meglio se 90-110 giorni);
  • denuncia di registrazione in anagrafe canina (microchip identificativo)
  • copia dei documenti dei genitori (pedigree ENCI, controlli ufficiali HD/ED e test genetici per le patologie ereditarie)
  • contratto di cessione del cucciolo

La Legge Italiana (Ordinanza Ministero della Salute del 6 agosto 2008 – Gazzetta Ufficiale 20 agosto 2008) impone che i cuccioli devono essere identificati con inserimento del microchip da chi possiede la cucciolata e il cucciolo venga registrato all’anagrafe canina entro 60 giorni dalla nascita.

Dopo la consegna del cucciolo, l’allevatore farà la cessione all’anagrafe canina con i dati del nuovo proprietario, che a sua volta dovrà recarsi alla propria anagrafe a registrare il cucciolo a suo nome entro 30 giorni dal possesso con il documento che apporta l’avvenuto inserimento del microchip da parte di un medico veterinario.

Se il cucciolo è di importazione, deve avere un’età non inferiore a 3 mesi: il regolamento della comunità europea 998/2003 impone come 90 giorni l’età minima per importare un cucciolo che deve possedere il certificato di vaccinazione antirabbica effettuata almeno 21 giorni prima della partenza.

Tutti i dati, il numero di microchip, le altre vaccinazioni devono essere riportate sul passaporto del cane.

Link di approfondimento: www.poliziadistato.it/articolo/258/

Il costo di un cucciolo con genitori esenti da patologie

Nessuno può garantire che i cuccioli alla nascita siano esenti da patologie ereditarie, anche se i genitori sono stati controllati: sicuramente i rischi diminuiscono con l’aumentare delle garanzie che vi può dare l’allevatore.

La trasmissione genetica di una malattia può partire anche da generazioni precedenti come nonni o bisnonni e saltare i genitori del cucciolo.

L’allevatore serio potrà fornirvi tutta la documentazione attestante che i genitori sono controllati ufficialmente dai principali centri in Italia (CeLeMaSche) e controllati per le principali malattie ereditarie, inoltre potrà mostrarvi come vengono allevati i suoi cani e come vivono all’interno dell’allevamento.

I controlli ufficiali sulle anche e gomiti sono riportati sui pedigree originali dei genitori in alto a destra.

Tuttavia anche questo non può dare la certezza assoluta che il cucciolo da adulto non possa contrarre alcuna malattia.

Un’amica che aveva acquistato un figlio di campioni pagandolo più di 2.000 euro dopo 4 anni ha dovuto operare il suo labrador per displasia, colpa dell’allevatore? Direi di NO!!!

Il fattore genetico sulla displasia è molto basso (20%). I principali fattori che possono contribuire allo sviluppo di questa patologia durante la crescita sono uno stile di vita scorretto (salti, scale, pavimenti lisci) e un’alimentazione di scarsa qualità.

Evitate quindi il troppo esercizio fisico (salti, scale, corse forzate) almeno per il primo anno.