Le patologie articolari e l’uso dei condroprotettori

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L’argomento dei condroprotettori (ovvero protettori della cartilagine) è un argomento molto discusso in rete e vengono proposti diversi prodotti per migliorare eventuali situazioni infiammatorie.

Le patologie articolari, OA (osteoartriti, osteoartosi, artiti, artrosi, tutti nomi riferibili alle patologie infiammatorie acute e croniche delle articolazioni), derivano sempre da un consumo eccessivo della cartilagine che ricopre e protegge le estremità delle ossa: la cartilagine non ha al proprio interno fibre nervose, per cui può subire “frizioni” senza causare dolore.

Tuttavia quando la cartilagine si consuma, assottigliandosi fino ad annullarsi, il cane ha la percezione del dolore in quanto le ossa “sfregano” l’una con l’altra… e le ossa invece hanno fibre nervose, che quindi trasmettono il dolore.

Il consumo eccessivo della cartilagini articolari può essere dovuto ad un’incongruenza articolare per un alterato sviluppo di uno o più segmenti ossei (displasia) oppure dovuto ad un trauma con frammentazione ossea o lesione tendinea per un carico eccessivo, per un superlavoro (animali sportivi) o per obesità.

In tutti i casi il processo è il medesimo: consumo e assottigliamento cartilagineo, che porta a un’infiammazione con dolore e conseguente zoppia.

Per quanto detto, i condroprotettori devono essere utilizzati durante lo sviluppo nelle razze predisposte a patologie articolari, negli animali sportivi ed in quelli anziani; è importante sottolineare che il loro utilizzo, per essere efficace, deve essere continuativo.

Nei cani di taglia grande e tutte quelle razze predisposte come quella del Labrador il consiglio che mi sento di dare è quello di utilizzarli dai 3-4 mesi fino al termine dell’accrescimento; negli soggetti sportivi sempre, durante tutta l’attività; mentre negli cani con patologie articolari già in atto, in cui non sia indicato o possibile una protesi, saranno un supporto indispensabile per ritardare l’evoluzione della patologia.

Le sostanze più note ed utilizzate sono sicuramente la glucosamina ed il condroitin solfato, ma negli anni ne sono state proposte altre (es. MSM, cozza verde, acido ialuronico) che, grazie all’azione sinergica, hanno consentito di ottenere risultati significativi.

Vorrei, però far presente che nella letteratura ufficiale per la glucosamina ed il condroitin solfato non è indicata una dose per chilo nel cane; risulta quindi inutile utilizzare dosaggi elevati.

E’ certamente molto più efficace (oltre che economico) usare dosaggi inferiori senza interruzioni, piuttosto che “caricare” per brevi periodi.

Un prodotto molto valido è il Cosequin Taste HA che utilizziamo anche noi.